Il girone del bloccati

Atac ha messo nella Carta dei servizi del 2023, tra i diversi modi di comunicare con l’azienda “per conoscere lo stato del servizio in tempo reale e programmare il viaggio”, l’account di X (già twitter) @infoATAC, rendendolo di fatto un canale istituzionale.

Ora, con la politica di blocco degli account su X, portata avanti massicciamente da qualche anno da Atac, l’azienda del tpl romano lascia fuori una discreta fetta di persone, utenti che pagano regolarmente biglietti e abbonamenti, mensili e annuali, che non possono informarsi tempestivamente, e per la strada col cellulare, sull’andamento di autobus e metro, creando un grave disagio a chi si affida al trasporto pubblico per muoversi.

È possibile che alcuni siano stati bloccati per i toni un po’ troppo accesi verso l’Azienda – non viene però messa in conto l’esasperazione degli utenti per un servizio che funziona malissimo da anni e che umilia ogni giorno chi decide (o chi non ha scelta), di spostarsi in maniera sostenibile utilizzando i mezzi pubblici di trasporto -, ma la maggior parte ha scoperto di essere stata bloccata in modo del tutto arbitrario e improvvisamente (tant’è che molti ancora si chiedono il perché: che hanno fatto di così grave?). Utenti paganti, lo ripeto, a cui viene precluso un servizio utilissimo (e lo sappiamo quanto possa esserlo in una città come Roma!) per girare agevolmente in città con la rete pubblica. Poiché è diventato un canale istituzionale a tutti gli effetti per informarsi, come tutti gli altri che ha messo nella Carta dei servizi, Atac non può permettersi di bloccare nessuno (se ci sono gli estremi per diffamazioni, quelle si trattano nelle sedi opportune, non certo su un social media).

Se anche voi, come me, siete stati bloccati, è il momento di uscire allo scoperto e di unirci tutti quanti per un’azione comune che sblocchi, è il caso di dire, definitivamente questa sgradevole situazione.

Contattatemi pure su twitter/X all’indirizzo @carlabrandolini per cominciare a contarci e affrontare insieme questo sopruso bello e buono. L’associazione T.U.Tra.P.-APS è nata anche per questo, per dar voce ai viaggiatori e far valere i nostri diritti.

Salite a bordo anche voi!

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