Una giornata alle Mura: l’iniziativa per sensibilizzare al rispetto della Città
Domenica 29 settembre 2024 dalle ore 10:30 alle ore 15:00 alcuni Comitati e alcune Associazioni, tra cui TUTraP-APS, si ritroveranno a piazza di Porta Ardeatina (scarica la locandina). La manifestazione, di impegno e di socialità, prevede la pulizia dell’intera area, installazioni musicali, memorie e racconti, il pranzo sociale. L’obiettivo è quello di riappropriarsi dello spazio monumentale, degradato dall’incuria e ma anche dal passaggio e dalla sosta dei bus turistici.
Come funzionano ingresso e sosta dei bus turistici a Roma Capitale
Nel 2017 con la delibera n. 262 della Giunta Raggi (scarica pdf) la Città fu suddivisa in tre aree, denominate rispettivamente Zona A, Zona B, Zona C. Nel 2018 l’Assemblea Capitolina deliberò il regolamento e fissò le tariffe di ingresso e di sosta dei bus nelle diverse Zone (scarica pdf).
ZONA A
DESCRIZIONE
La Zona A è delimitata dal Grande Raccordo Anulare, da considerarsi perimetro esterno, ed è in vigore un traffico limitato ai bus dal lunedì alla domenica, compresi i festivi, dalle ore 00:00 alle ore 24:00.
Quindi i bus turistici senza permesso possono transitare solo sul GRA senza entrare in Città.
PERMESSI
- circolazione nella ZTL BUS A
- sosta nella ZTL BUS A, ove consentita dalle discipline di traffico vigenti e in alcune aree dedicate
- operazioni connesse alla salita/discesa dei passeggeri presso alberghi, ristoranti, strutture ricettive, scuole, uffici e musei siti nel territorio ricadente nella suddetta ZTL BUS A.
ZONA B
DESCRIZIONE
La Zona B è stata individuata quale ZTL BUS B praticamente sovrapponibile all’area già definita nel 2015 come Zona a Traffico Limitato Anello Ferroviario 1 (denominata ZTL AF1 VAM). Comprende le parti più importanti del Centro Storico.
Nella ZTL BUS B ingresso e sosta senza permesso sono vietati dal lunedì alla domenica, compresi i festivi, dalle ore 5:00 alle ore 24:00.
PERMESSI
- circolazione nelle ZTL BUS A e B;
- sosta nelle ZTL BUS A e B, ove consentita dalle discipline di traffico vigenti e in alcune aree dedicate e specifiche;
- operazioni connesse alla salita/discesa dei passeggeri presso alberghi, ristoranti, strutture ricettive, scuole, uffici e musei siti nel territorio ricadente nelle suddette ZTL BUS A e B.
ZONA C
DESCRIZIONE
La Zona C risulta l’area già definita
con una deliberazione della Giunta Comunale risalente al 1995 e alle successive modifiche e integrazioni 2014. Si estende dal Foro Romano, include i due rami del Parlamento e il Quirinale e arriva fino a Piazza del Popolo. La ZTL BUS C limita il traffico degli autobus dal lunedì alla domenica, compresi i festivi, dalle ore 00:00 alle ore 24:00.
PERMESSI
Accesso e circolazione, senza oneri aggiuntivi rispetto ai permessi per l’accesso nelle ZTL BUS A e/o B agli autobus ad uso di:
- istituti scolastici per il trasporto di alunni;
- esercizi alberghieri con sede interna all’area;
- soggetti autorizzati dall’Amministrazione a svolgere il servizio di Gran Turismo di linea, Commerciale e Scolastico;
- soggetti autorizzati da Roma Capitale a svolgere servizio di trasporto studenti da/verso istituti interni o attigui alla ZTL Centro Storico.
Bus turistici a Roma: quanti ne circolano e sostano?
Di preciso nessuno può dirlo. Anche perché non circolano e sostano solo bus autorizzati.
Nel 2017 dal 14 gennaio al 20 febbraio furono elevate 1.299 sanzioni a bus senza permesso (Roma Today, 11/04/2017); nel 2023 risulta siano state elevate 1.100 sanzioni per divieto di sosta ai bus turistici (Il Messaggero, 03/09/2024). A febbraio 2024 il Consiglio di Stato ha annullato l’art. 10 della citata delibera n. 55 dell’Assemblea Capitolina circa le sanzioni comunali ai bus turistici, in quanto “il Comune di Roma Capitale illegittimamente sottopone la medesima condotta a due diverse sanzioni, una prevista dal Codice della Strada, e l’altra dal Regolamento comunale” (sentenza 07328/2024).
Il dato si può comunque stimare sulla base dei permessi rilasciati ufficialmente. Di fronte ai quali, però, alcune dichiarazioni rese dalle Istituzioni non sembrano essere completamente attendibili.
Per esempio, “secondo i dati forniti da Patanè [l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, NdR], nel 2023, solo nella zona B che comprende, tra le altre, la Città del Vaticano, il Colosseo, Terme di Caracalla e Circo Massimo, sono entrati 73 mila autobus gran turismo, circa 400 al giorno” (cfr Roma Today, 27/06/2024; scarica pdf).
Il dato risulta approssimativo e parziale. Certamente se a Roma fossero entrati 73.000 bus nel corso dell’anno, la media giornaliera sarebbe stata di 200 bus, non di 400. Dall’accesso agli atti di Roma Servizi Mobilità TUTraP-APS ha potuto calcolare con maggiore accuratezza le stime degli ingressi.
Nello specifico, tra permessi giornalieri e permessi annuali, il numero di giorni nell’anno 2023 per i quali è stato concesso un permesso per la Zona B e per la Zona C (che permette di accedere anche nella Zona B), è stato di non meno di 417.396 giorni. Si può ipotizzare che a fronte di ogni permesso rilasciato che consenta la circolazione di un bus in un determinato giorno, sia effettivamente circolato un bus. Anche ammettendo che non tutti i permessi siano stati rilasciati per bus gran turismo (GT), la cifra comunque rimane ben lontana dai 73mila autobus menzionati sopra. E porta a ritenere grossolanamente che circa 1.143 bus di qualsiasi tipo siano stati la media giornaliera di ingressi e soste nelle Zone B e C nel corso del 2023.
TUTrap-APS ha comunque elaborato una stima leggermente più articolata per stabilire con una migliore approssimazione il numero dei bus circolanti a Roma, sempre sviluppando il numero di permessi giornalieri e annuali.
La stima assume che nel dicembre 2023 siano stati concessi permessi annuali per un numero pari al dicembre 2022 e che nel corso del 2023 sia stato rinnovato lo stesso numero di permessi del 2022. La stima dei mezzi in servizio per le scuole assume che i giorni di circolazione siano stati pari a quelli dell’anno scolastico, cioè 200. La stima non tiene conto delle variazioni stagionali e delle concentrazioni mensili dei grandi eventi e non fa differenza tra le diverse zone della Capitale e tra le tipologie dei mezzi.
Ammettendo che le 2 regolarizzazioni siano riferite a permessi giornalieri e facendo una media dei carnet (50 – 100 – 200 – 300 ingressi, media = 162 ingressi), si ottengono 564.675 giorni complessivi di permessi concessi, i quali corrispondono approssimativamente al numero di bus circolanti a Roma durante il 2023. Perciò risulterebbe che a Roma nel corso del 2023 di media si siano mossi quotidianamente circa 1.547 bus di vario tipo.
Per la stima di quanti siano stati i bus GT in circolazione nel 2023 si assumono solo i valori riferiti ai permessi giornalieri e a quelli annuali GT (evidenziati in giallo in tabella); il numero complessivo di permessi/giorno risulta pari a 301.402. In definitiva si può ragionevolmente stimare che di media a Roma nel corso del 2023 si siano mossi quotidianamente circa 825 bus GT.
Precisiamo che le medie ricavate dall’Associazione con i dati a disposizione sono solo una stima probabilistica. Il dato veramente significativo sarebbe rappresentato dai picchi giornalieri. Infatti i permessi di ingresso e di sosta, non solo quelli giornalieri ma anche gli annuali, vengono ragionevolmente utilizzati in misura maggiore per giorni particolari, dagli eventi sportivi alle manifestazioni religiose, quali le udienze generali in Vaticano oppure le domeniche in generale. Sarebbe quindi fondamentale conoscere quei picchi. Il Comune, avendo rilasciato permessi giornalieri (quindi con una data sopra), dovrebbe render noti picchi giornalieri e picco annuale e su quelli andrebbero fatte analisi e considerazioni finalizzate ad individuare le soluzioni ottimali.
Quanto incassa Roma dai permessi dei bus turistici?
Non si deve sottovalutare, infine, il tema del valore economico rappresentato dalla circolazione e dalla sosta dei bus turistici a Roma. Per le casse comunali romane nel 2023 i bus turistici valgono € 14.596.086,20. La quota più importante di questa entrata è rappresentata dagli ingressi in Zona B, circa € 10.860.043,20, cioè il 74,4% del totale.
Curiosamente i 301.402 permessi/giorno degli abbonamenti annuali dei bus GT, cioè il 53,38% dei permessi/giorno complessivi, sviluppano appena € 836.076,63 che rappresentano il 5,73% del totale delle entrate. Questo dato mostra senza ombra di dubbio che il modello di permessi attualmente in vigore tende ad avvantaggiare i bus GT che effettuano un regolare servizio di trasporto all’interno di Roma Capitale durante un intero anno, cioè la maggioranza degli ingressi documentati.
Occorre inoltre prendere atto della dichiarazione dell’Assessore secondo cui si sarebbe in attesa da un anno e mezzo che “il ministero dei Trasporti faccia il decreto tariffe così da poter aumentare il costo della sosta in centro. Con queste modifiche potremo limitare e disincentivare l’arrivo dei bus turistici in città” (Repubblica, 30/03/2024). In realtà le tariffe dei bus turistici sono già ora ripartite tra i passeggeri e quindi scaricate su chi usa i bus. Trattandosi di permessi validi per l’intera giornata, il numero complessivo dei passeggeri trasportati durante i vari servizi effettuati può far diventare veramente non incisiva la somma da addebitare, anche se questa aumentasse in modo particolarmente importante.
L’aumento delle tariffe avrebbe come unico effetto quello di rimpinguare le casse comunali.
Le Mura di Porta Ardeatina
A maggio 2024 con la delibera n. 58 (scarica pdf) l’Assemblea Capitolina ha stabilito sia l’eliminazione e la dislocazione degli stalli di sosta previsti dal Regolamento per la circolazione e la sosta dei bus turistici collocati lungo tutto il perimetro murario e oggi presenti nei tratti corrispondenti a viale di Porta Ardeatina e viale Pretoriano, sia la realizzazione del Parco Lineare delle Mura.
Se l’Assemblea ha tenuto conto delle preoccupazioni dei Cittadini e degli abitanti delle zone interessate che lamentavano il continuo passaggio dei bus, la loro rumorosità, i problemi di salubrità dell’aria, si deve notare tuttavia che non ha determinato nessuna reale scadenza per l’attuazione della delibera. Ciò potrebbe portare a giustificare ogni tipo di inerzia da parte degli Uffici competenti nel mettere in atto tutte le procedure e gli atti necessari.
Eppure le Mura non sono i sostegni di un terrapieno. Si tratta delle famose Mura Aureliane, la cinta muraria costruita tra il 270 e il 275 d.C. dall’imperatore Aureliano per difendere Roma, come era prassi all’epoca.
Per questo l’iniziativa di domenica 29 settembre assume un valore ancor più incisivo. Infatti non si tratta banalmente di “occupare” uno spazio, si tratta invece di restituire dignità urbana a luoghi storici che fanno parte contemporaneamente di luoghi di vita e di abitazione della Cittadinanza.
Accanto alle attività di pulizia e di riqualificazione, l’ascolto delle storie della Roma occupata rende ancora più vivo il ricordo della resistenza da parte della popolazione, della quale sono silenziose testimoni millenarie le Mura che circondano la Città. Tutto diventa strumento per far intendere che è possibile un nuovo modello di turismo, rispettoso dei luoghi e della identità delle popolazioni.